Nel nostro sesto appuntamento sulla violenza di genere abbiamo
voluto dare un overview sul numero di vittime e le forme di violenza. L’Istat
nel suo ultimo report annuale ha riassunto attraverso tavole e tabelle un quadro
informativo integrato sulla violenza contro le donne in Italia. L’obiettivo è
fornire informazioni e indicatori di qualità, che permettano una visione di
insieme su questo fenomeno, attraverso l’integrazione di dati provenienti da
varie fonti quali Istat, Dipartimento per le Pari Opportunità, Ministeri,
Regioni, Centri antiviolenza, Case rifugio ed altri servizi come il numero di
pubblica utilità 1522.
Il sistema deriva dal Piano Nazionale
contro la violenza sulle donne e vuole essere un osservatorio privilegiato per
permettere agli organi di governo e a tutti i soggetti pubblici e privati
coinvolti nel contrasto alla violenza di genere di monitorare i diversi aspetti
del fenomeno e combatterlo con mezzi adeguati al fine di raggiungere gli
obiettivi della Convenzione di Istanbul
Questo per far conoscere, con numeri
certi come questo fenomeno sia diffuso in modo capillare
Il 31,5% delle 16-70enni (6 milioni 788
mila) ha subìto nel corso della propria vita una qualche forma di violenza
fisica o sessuale: il 20,2% (4 milioni 353 mila) ha subìto violenza fisica, il
21% (4 milioni 520 mila) violenza sessuale, il 5,4% (1 milione 157 mila) le
forme più gravi della violenza sessuale come lo stupro (652 mila) e il tentato
stupro (746 mila).
Ha subìto violenze fisiche o sessuali da
partner o ex partner il 13,6% delle donne (2 milioni 800 mila), in particolare
il 5,2% (855 mila) da partner attuale e il 18,9% (2 milioni 44 mila) dall’ex
partner. La maggior parte delle donne che avevano un partner violento in
passato lo hanno lasciato proprio a causa delle violenza subita (68,6%). In
particolare, per il 41,7% è stata la causa principale per interrompere la
relazione, per il 26,8% è stato un elemento importante della decisione.
Il 24,7% delle donne ha subìto almeno
una violenza fisica o sessuale da parte di uomini non partner: il 13,2% da
estranei e il 13% da persone conosciute. In particolare, il 6,3% da conoscenti,
il 3% da amici, il 2,6% da parenti e il 2,5% da colleghi di lavoro.
Le donne subiscono minacce (12,3%), sono
spintonate o strattonate (11,5%), sono oggetto di schiaffi, calci, pugni e
morsi (7,3%). Altre volte sono colpite con oggetti che possono fare male
(6,1%). Meno frequenti le forme più gravi come il tentato strangolamento,
l’ustione, il soffocamento e la minaccia o l’uso di armi. Tra le donne che
hanno subìto violenze sessuali, le più diffuse sono le molestie fisiche, cioè l’essere
toccate o abbracciate o baciate contro la propria volontà (15,6%), i rapporti
indesiderati vissuti come violenze (4,7%), gli stupri (3%) e i tentati stupri
(3,5%).
Le forme più gravi di violenza sono
esercitate da partner, parenti o amici. Gli stupri sono stati commessi nel
62,7% dei casi da partner, nel 3,6% da parenti e nel 9,4% da amici. Anche le
violenze fisiche (come gli schiaffi, i calci, i pugni e i morsi) sono per la
maggior parte opera dei partner o ex. Gli sconosciuti sono autori soprattutto
di molestie sessuali (76,8% fra tutte le violenze commesse da sconosciuti).
Le donne straniere hanno subìto violenza
fisica o sessuale in misura simile alle italiane nel corso della vita (31,3% e
31,5%). La violenza fisica è più frequente fra le straniere (25,7% contro
19,6%), mentre quella sessuale più tra le italiane (21,5% contro 16,2%). Le
straniere sono molto più soggette a stupri e tentati stupri (7,7% contro 5,1%).
Le donne moldave (37,3%), rumene (33,9%) e ucraine (33,2%) subiscono più
violenze.
Le donne straniere, contrariamente alle
italiane, subiscono soprattutto violenze (fisiche o sessuali) da partner o ex
partner (20,4% contro 12,9%) e meno da altri uomini (18,2% contro 25,3%). Le
donne straniere che hanno subìto violenze da un ex partner sono il 27,9%, ma
per il 46,6% di queste, la relazione è finita prima dell’arrivo in Italia.
Donne dai 16 ai 70 anni che hanno subito
nel corso della vita violenza fisica o sessuale da un uomo per tipo di autore,
tipo di violenza subita e cittadinanza. Anno 2014 (per 100 donne con le stesse caratteristiche)
TIPO DI VIOLENZA |
Partner attuale o ex (a) |
Non partner (b) |
Totale (b) |
||||||
Italiane |
Straniere |
Totale |
Italiane |
Straniere |
Totale |
Italiane |
Straniere |
Totale |
|
Violenza fisica o sessuale |
12,9 |
20,4 |
13,6 |
25,3 |
18,2 |
24,7 |
31,5 |
31,3 |
31,5 |
Violenza fisica |
11,0 |
18,2 |
11,6 |
12,3 |
12,6 |
12,4 |
19,6 |
25,7 |
20,2 |
Violenza sessuale |
5,5 |
9,1 |
5,8 |
18,3 |
9,7 |
17,5 |
21,5 |
16,2 |
21,0 |
Stupro o tentato stupro |
2,2 |
4,2 |
2,4 |
3,3 |
4,6 |
3,4 |
5,1 |
7,7 |
5,4 |
Stupro |
1,8 |
3,8 |
2,0 |
1,1 |
2,0 |
1,2 |
2,8 |
5,3 |
3,0 |
Tentato stupro |
1,0 |
2,1 |
1,1 |
2,5 |
2,9 |
2,5 |
3,3 |
4,6 |
3,5 |
(a) per 100 donne con
partner attuale o precedente |
|||||||||
(b) per 100 donne dai 16 ai
70 anni |
Segni di evoluzione
Per comprendere i cambiamenti nel tempo
del fenomeno della violenza contro le donne, si sono confrontate le violenze
verificatesi negli ultimi 5 anni con i dati relativi allo stesso intervallo di
tempo, raccolti nella precedente indagine del 2006.
Negli ultimi 5 anni il numero di donne
che hanno subìto almeno una forma di violenza fisica o sessuale ammonta a 2
milioni 435 mila, l’11,3% delle donne dai 16 ai 70 anni. Quelle che hanno
subìto violenza fisica sono 1 milione 517 mila (il 7%), le vittime della
violenza sessuale sono 1 milione 369 mila (il 6,4%); le donne che hanno subìto
stupri o tentati stupri sono 246 mila, (1,2%), di cui 136 mila stupri (0,6%) e
circa 163 mila tentati stupri (0,8%).
La violenza nelle relazioni di coppia,
negli ultimi 5 anni, ha riguardato il 4,9% delle donne (1 milione 19 mila), in
particolare il 3% (496 mila) delle donne attualmente con un partner e il 5%
(538 mila) delle donne con un ex partner. Considerando solo le donne che hanno
interrotto una relazione di coppia negli ultimi 5 anni, la violenza subìta sale
al 12,5%.
Nel confronto con i cinque anni
precedenti al 2006 si colgono importanti segnali di miglioramento: diminuiscono
la violenza fisica e sessuale da parte dei partner attuali e da parte degli ex
partner, e cala pure la violenza sessuale (in particolare le molestie sessuali,
dal 6,5% al 4,3%), perpetrata da uomini diversi dai partner. Non si intacca
però lo zoccolo duro della violenza nelle sue forme più gravi (stupri e tentati
stupri) come pure le violenze fisiche da parte dei non partner mentre aumenta
la gravità delle violenze subite.
Grafico 1 | Donne dai 16 ai 70 anni che
hanno subìto violenza fisica o sessuale negli ultimi 5 anni da un uomo e tipo
di violenza subita. Anno 2006 e 2014 (per
100 donne dai 16 ai 70 anni)
La violenza
psicologica ed economica
Oltre alla violenza fisica o sessuale le
donne con un partner subiscono anche violenza psicologica ed economica, cioè
comportamenti di umiliazione, svalorizzazione, controllo ed intimidazione,
nonché di privazione o limitazione nell’accesso alle proprie disponibilità
economiche o della famiglia.
Nel 2014 sono il 26,4% le donne che
hanno subito volenza psicologica od economica dal partner attuale e il 46,1%
da parte di un ex partner.
La violenza psicologica è in forte calo
rispetto al 2006, quella commessa dal partner attuale diminuisce dal
42,3% al 26,4%. Diminuisce l’incidenza soprattutto di quella meno grave,
ovvero non accompagnata a violenza fisica e sessuale (dal 35,9% al 22,4%).
Nel 2014, le violenze psicologiche più
gravi (le minacce e l’essere chiuse in casa o l’essere seguite) riguardano
l’1,2% delle donne in coppia, per un totale di 200 mila donne, mentre i figli
sono stati oggetto di minaccia e ritorsione per circa 50 mila donne (0,3%). Per
le donne che si sono separate dall’ex la strumentalizzazione e la minaccia dei
figli raggiunge il 3,4%, le violenze psicologiche più gravi il 13,5%.
Grafico 2 | Donne dai 16 ai 70 anni che
hanno subito sempre o spesso violenza psicologica dal partner attuale, per
tipologia di violenza psicologica. Anno 2006 e 2014 (per 100 donne con il partner attuale)
Lo Stalking sulle
donne
Una percentuale non trascurabile di
donne ha subito anche atti persecutori (stalking). Si stima che il 21,5% delle
donne fra i 16 e i 70 anni (pari a 2 milioni 151 mila) abbia subito
comportamenti persecutori da parte di un ex partner nell’arco della propria
vita. Se si considerano le donne che hanno subito più volte gli atti
persecutori queste sono il 15,3% (Tavola 2).
Lo stalking è stato subito anche da
altre persone, nel 10,3% dei casi per un totale di circa 2 milioni 229mila
donne. Complessivamente, sono circa 3 milioni 466 mila le donne che hanno
subìto stalking da parte di un qualsiasi autore, pari al 16,1% delle donne.
Nel corso del solo anno relativo ai 12
mesi prima dell’intervista (nel 2014), le vittime di stalking da parte di ex
partner sono 147mila, 1,5% delle donne (11,4% nel caso in cui le donne si siano
lasciate dall’ex negli ultimi 12 mesi). Sono 478mila (2,2%) quelle che
dichiarano di averlo subìto da altre persone.
Donne dai 16 ai 70 anni che hanno subito
stalking nel corso della vita da un ex partner o da altre persone. Anno 2014
(per 100 donne con le stesse caratteristiche)
v.a. (in migliaia) |
Per 100 donne |
|
Donne che hanno riportato almeno
una forma di stalking da un ex partner (a) |
2,151 |
21,5 |
Donne che hanno subito più volte
almeno una forma di stalking da un ex partner (a) |
1,525 |
15,3 |
Donne che hanno subito più volte
almeno 3 forme di stalking da un ex partner (a) |
991 |
9,9 |
Donne che hanno subito più volte
almeno una forma di stalking da altri uomini |
2,229 |
10,3 |
Totale donne che hanno subito
stalking |
3,466 |
16,1 |
(a) per 100 donne che hanno un ex
partner |
Nei casi di autore diverso da un
ex-partner le donne hanno subito stalking da conoscenti (nel 4,2% dei casi),
sconosciuti (3,8%), amici o compagni di scuola (1,3%), colleghi o datori di
lavoro (1,1%), dai parenti e dai partner con cui la donna aveva al momento
dell’intervista una relazione (entrambi nello 0,2% dei casi). Gli autori di
stalking sono maschi nell’85,9% dei casi a fronte di un 14,1% di femmine.
Il 78% delle vittime non si è rivolta ad
alcuna istituzione e non ha cercato aiuto presso servizi specializzati; solo il
15% si è rivolta alle forze dell’ordine, il 4,5% ad un avvocato, mentre l’1,5%
ha cercato aiuto presso un servizio o un centro antiviolenza o anti stalking.
Tra queste solo il 48,3% delle donne che si sono rivolte a istituzioni o
servizi specializzati ha poi denunciato o sporto querela, il 9,2% ha fatto un
esposto, il 5,3% ha chiesto l’ammonimento e il 3,3% si è costituita parte
civile, a fronte di un 40,4% che non ha fatto alcunché.
Tra le vittime che non si sono rivolte a
istituzioni o a servizi specializzati, una su due afferma di non averlo fatto
perché ha gestito la situazione da sola.
Fonte: Istat
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